Ci sono lavoratori che non appartengono a nessuna categoria commerciale, ma allo stesso tempo appartengono a tutte, gli edicolanti. Zero diritti, solo doveri. Adesso questi lavoratori, esodati dal mercato, stanno pian piano scomparendo e con loro le loro famiglie, soffocati dalla crisi e dall'indifferenza della società e delle istituzioni.
Questo blog, scritto a "più mani", vuole far conosce il malessere di questa categoria lasciata in balia di se stessa e a cui è stato rubato il futuro e reso precario anche il presente, con racconti, fatti e testimonianze dei diretti interessati. Speriamo di essere graffianti ed efficaci senza annoiare i lettori e svegliare quelle coscienze sopite che hanno il potere di cambiare le cose, ma non lo fanno.
Il titolo di questo primo post, in qualche maniera bisognava iniziare, è dedicato a una mia cara Amica e collega di Bologna, che una volta disse che noi si lavora per lo "zero scarabocchio" riferito al profitto che ricaviamo dalla vendita dei giornali, le nostre percentuali sulla vendita sono la maggior parte zero virgola zero zero centesimi.
Questo blog, scritto a "più mani", vuole far conosce il malessere di questa categoria lasciata in balia di se stessa e a cui è stato rubato il futuro e reso precario anche il presente, con racconti, fatti e testimonianze dei diretti interessati. Speriamo di essere graffianti ed efficaci senza annoiare i lettori e svegliare quelle coscienze sopite che hanno il potere di cambiare le cose, ma non lo fanno.
Il titolo di questo primo post, in qualche maniera bisognava iniziare, è dedicato a una mia cara Amica e collega di Bologna, che una volta disse che noi si lavora per lo "zero scarabocchio" riferito al profitto che ricaviamo dalla vendita dei giornali, le nostre percentuali sulla vendita sono la maggior parte zero virgola zero zero centesimi.
Lo zero scarabocchio non è una misura numerica, nessuna calcolatrice lo contempla. Lo zero scarabocchio è il valore di una delusione, il risultato di numerose varianti del nostro lavoro finite come proprio non prevedevamo. Il nostro impegno quotidiano, le nostre feste sacrificate, la sveglia alle 4.00 del mattino, il sonno perduto, i nostri sogni infranti, le consegne improbabili, le rese impossibili, le nostre speranze, i nostri progetti, valgono zero scarabocchio. E' una logica spietata, al di là di ogni regola matematica e di ogni buonsenso. Zero scarabocchio è un'offesa alla dignità di chi lavora e sembra non esserci un tasto CANC per eliminarlo.
RispondiEliminaForse parlare, scrivere del nostro lavoro, della nostra realtà quotidiana, delle nostre difficoltà, potrà tornare utile per rendere noto a tutti questo mondo sconosciuto e garantirci quella visibilità necessaria per scacciar via folletti dal nome finanche simpatico come zero scarabocchio, appunto.
Per questo anche io collaborerò per riempire questo spazio con attenzione riguardo e premura, scrivendo le mie esperienze e le mie osservazioni, con la speranza che tutto questo possa trasformare il mio ZERO SCARABOCCHIO, perlomeno in un UNO DIGNITA'.
Buona lettura a tutti